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Città del Maiale Nero

Cariati, 1979
Città del Maiale Nero John Cascone, Fabiano Cosma e Antonio Dell'Aquila definiscono le loro opere Manifestazioni. Nel loro lavoro, il progetto Città del Maiale Nero, rendono manifesto uno stato emotivo e la forza che lo governa, realizzando one-off events in cui performance, video, flussi sonori, installazioni e il pubblico stesso sono elementi di una macchina in cui si mettono in opera molteplici processi. Nell'IMPRESA DEL MAIALE NERO (2005) si mettono in opera le pratiche di un gruppo sotterraneo che evoca il simulacro della CMN e l'attività fallimentare di una ditta import-export di simulacri. Questa, nel tentativo di realizzare una speculazione estetico-economica, si mette in relazione con alcune gallerie d'arte del territorio milanese. Nell'opera MANIFESTAZIONE PUBBLICA DI UNO STATO MENTALE (2007), in collaborazione con il Cantiere Sanbernardo, si costruisce una relazione con la città di Pisa mediante un'ambasciata della CMN e la sua delegazione itinerante; i visitatori dell'ambasciata vengono attratti dal desiderio di vincere i premi di una lotteria: tre simulacri provenienti dalla CMN. In WE ALL LIVE IN BLACK PIG CITY (2007) si mette in opera un meccanismo di identificazione del pubblico con la CMN, mostrandola come una condizione quotidiana in uno stand realizzato con gli artisti dell'Happenstudio di Berlino. Nello stesso luogo si infiltrano tre pusher che, in un'azione di sabotaggio, procurano la possibilità di superare quella condizione mentale attraverso un'esperienza iniziatica sonora, un live-set in collaborazione con Dj Dziga. In BLACK PIG CITY FATHERS LAND (2009), durante il Node Fest al CSOA Forte Prenestino di Roma, l’ambasciata della CMN viene installata svelando il potere occulto che l’alimenta, la sedicente loggia massonica della CMN. Rispetto al contesto ed al pubblico presente, il meccanismo si manifesta volutamente autonomo e discordante. In BLACK PIG CITY MASONIC CIRCUS (2009), in occasione della creazione dell’ultima manifestazione della CMN, vengono coinvolti in un workshop segreto alcuni studenti del Chelsea College of Art and Design di Londra. La performance, The Phenomenal Manifestation of the Black Pig, ovvero la piegatura di un grande origami del Maiale Nero, viene messa in scena nel contesto di uno spettacolo da baraccone, mentre la partecipazione attiva del pubblico viene disattesa, nella parodia di quello che viene presentato come un evento di “live-art”. Successivamente l’origami del Maiale Nero è stato esibito per dieci giorni, ed infine distrutto in un sacrificio rituale. Il ruolo svolto dai tre artisti in queste Manifestazioni è quello di trickster, mediatore burlone tra i diversi piani di realtà. Sono di volta in volta truffatori esoterici, speculatori fallimentari, promotori di lotterie, spacciatori di viaggi sonori e sedicenti massoni.