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GrenzLabor / ultima tappa - 2009 
Trama 21

Info su Trama 21

Trama21 intende porre le basi per una ricerca aperta e di approfondimento su idee e forme legate al contemporaneo. L’idea di una formazione e di un’educazione orizzontale che non valorizzi solo i sistemi istituzionali di apprendimento ma si avvalga di tutte le molteplici possibilità conoscitive che lo stare insieme e in ...

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Genise tour
7'58'' 2009

GrenzLabor / ultima tappa - 2009 
Trama 21

GrenzLabor / ultima tappa - 2009
28'27'' DVD Courtesy dell'artista

un diario - a ritroso - come ricordi che riaffiorano - si mescolano tra loro - e ricreano altre situazioni

Come l'ultimo giorno e come durante tutto il Laboratorio, ogni stanza diventa materiale da rimodellare attraverso ricordi e nuovi racconti.
Questo video finale ripercorre le varie vicende, indietro nel tempo, reinventando e scrivendo una nuova sceneggiatura.
Le sequenze si mescolano tra loro; il diario "di bordo" che si e' creato in sequenza lineare viene esploso per dar vita all'ultima fase del LaboratorioConfine: se ciascuna stanza era il risultato di una giornata di ricerca-sperimentazione, nulla ha vietato (soprattutto la mancanza di porte) che ciascuna di esse fosse rivisitata e "manomessa" dagli stessi artefici...configurando un diario dinamico.

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Trama21, all'interno del festival [Un]defined 09, ha oragnizzato per "Laboratorio Confine" una sorta di autolaboratorio come ricerca/confronto sul tema del confine traslato. Il punto di partenza e' stato una domanda:

Qual'e' il tuo confine?

Le stanze a disposizione sono diventate un calendario fisico-dinamico, che si e' auto-generato con lo svolgersi progressivo del laboratorio: la struttura del piano a lungo corridoio diviso in compartimenti, dove nessuna porta permette la chiusura degli spazi, ha creato una sorta di flusso temporale fisico nel quale e' stato possibile tornare avanti e indietro tra le giornate, abolendo ogni confine temporale; ripensando, rimodificando e riflettendo cio' che e' accaduto durante le due settimane di indagine.

Cio' che e' stato visibile allo spettatore all'interno dello spazio e' il work in progress dell'indagine in atto, che non ha offerto un percorso espositivo durante il periodo del festival, ma ha inteso lo spazio come un luogo aperto di ricerca, in rapporto osmotico e di interscambio con l'esterno. Il "fuori" e' il vero campo attivo della ricerca: in un certo senso non esiste lo spettatore poiche' nel momento che si varca la soglia del Laboratorio si diventa automaticamente partecipanti.