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Mg3Si2O5(OH)4 suite for cello solo - 2012 
NoiSeGrUp art collective

Info su NoiSeGrUp art collective

NoiSeGrUp è un collettivo artistico fondato nel 2010 che privilegia una pratica artistica attenta a dinamiche socio-politiche, operando anche attraverso un approccio creativo allo spazio pubblico inteso come spazio di condivisione. NoiSeGrUp pratica con costante radicalità il prelievo di immagini mediatiche che utilizza come materia prima di elaborazione creativa al fine ...

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Mg3Si2O5(OH)4 suite for cello solo - 2012 
NoiSeGrUp art collective

Mg3Si2O5(OH)4 suite for cello solo - 2012
9'53'' dvd Courtesy dell'artista

In un area densamente popolata, a poche centinaia di metri dalle abitazioni, in una zona non distante dal centro della nostra città (Brescia) è stata realizzata una discarica di amianto della capacità di 80.000m3. Diverse azioni di protesta e sensibilizzazione in merito alla pericolosità dell''amianto sono state messe in atto da comitati di quartiere e dalla rete antinocività Bresciana. Il nostro lavoro è stato realizzato anche grazie al supporto del comitato Brescia contro le nocività che ci ha supportato nel periodo di preparazione alle riprese. Abbiamo realizzato un video nel tentativo di supportare a nostra volta, attraverso l''espressione artistica, le reti e i comitati che si battono e si sono battuti contro uno sfruttamento del territorio del tutto cieco rispetto ai possibili problemi di salute correlati alla presenza di una discarica di amianto nei pressi di zone abitate. Il violoncellista Sandro Laffranchini (primo violoncello del teatro e della Filarmonica alla Scala) interpreta due brani (un pezzo originale composto appositamente per il video ed un secondo tratto dalla suite numero 3 per violoncello solo di Max Reger) suonando proprio a ridosso del sito dove la discarica è stata costruita. In un paesaggio straniante,inondato da luce crepuscolare,si staglia l’interpretazione di Laffranchini, creando un’immagine carica di significati e di tensioni dove si contrappongono l’immobilità innaturale dell’ampia “vasca” della discarica che neutralizza il luogo, e l’energia vitale della vibrazione sonora e poetica. Due brevi testi, tratti dai documenti on line del comitato Brescia contro le nocività, contestualizzano la scena e portano ad una riflessione avanzata attraverso l''arte rispetto al significato di uno sfruttamento territoriale che non tiene in considerazione altro se non la possibilità di una speculazione economica ai danni delle famiglie e dei bambini che vivono nella zona interessata dalle attività della discarica stessa.