video e suono > arte > territorio >

Solid void - 2013 
Ludovica Carbotta

Solid void - 2013 
Ludovica Carbotta

Solid void - 2013
3'30'' video, 3' 30'' Courtesy dell'artista

La cartografia è una convenzione, un’immagine del mondo creata dall’uomo, utilizzata anche come strumento di potere. Si tratta di un’immagine fissa che sembra restituire una realtà oggettiva ma si tratta pur sempre di un’immagine, una rappresentazione del mondo. Quando si consulta una mappa si finisce in qualche modo per sostituire l’esperienza reale nello spazio con questo gesto, soprattutto quando ci si muove in una città. Questo capita oggi in senso individuale con l’utilizzo di tecnologie satellitari ma capitava anche nel passato con l’avvento della cartografia, il mondo era stato conquistato come immagine e perciò si era reso disponibile all’uomo. Lavorando sulla mappa della città dove vivo: Torino, ho giocato con i diversi quartieri visibili sulla mappa. Ho individuato un centro partendo da una percezione soggettiva, vale a dire l’isolato dove abito, questo si è trasformato in un magnete che ha attirato verso di sé tutti gli altri isolati. Il movimento di queste forme, statiche nella mappa così come nella realtà, ha coperto strade, fiumi e tutto lo spazio libero, il vuoto si è fatto solido, monumentale. Un solido ininterrotto che non lascia alcuno spazio abitabile.