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Riconoscere in su - 2010 
Diego Cibelli

Info su Diego Cibelli

Diego Cibelli è un artista eclettico che passa con disinvoltura dalla fotografia al video, dall’installazione alla performance, dal linguaggio alla scrittura. Media diversi che confluiscono in un progetto estetico complesso, attraversato da stimoli eterogenei che concorrono alla ricreazione di un proprio personalissimo microcosmo, nel quale si raggrumano i sensi possibili ...

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Riconoscere in su - 2010 
Diego Cibelli

Riconoscere in su - 2010
1'12'' DVD Courtesy dell'artista

Riconoscere in su è certamente il progetto più stratificato e complesso con cui Diego Cibelli ha messo alla prova la propria indagine. Il nodo centrale su cui si sviluppa ogni filone di questo lavoro, è la possibilità di vivere un momento di somiglianza tra l’interno e l’esterno del nostro corpo. Ciascuno dei cicli precedenti aveva indagato questo aspetto in vari modi e attraverso approcci più o meno diretti alla tematica, che con questo progetto trova una sua maggiore completezza. Come anche in passato, l’espediente che fa iniziare il percorso è un testo in cui l’artista riscontra la presenza di un “dialogo tra spazio esterno e spazio interno in un momento di somiglianza”. I dialoghi sono tre, e ciascuno di loro ha uno o più momenti di lettura attraverso performance, opere e installazioni. “Riconoscere in su” è un’espressione raccolta dal drammaturgo e romanziere austriaco Peter Handke, ed è un nucleo di parole che secondo l’autore non produce imperativi: è un invito, un richiamo, e Cibelli lo usa in quanto tale. Più che una “formula”, riconoscere in su esprime in sintesi l’analogia tra quel che accade fuori e dentro il nostro corpo: “in questi momenti – dice l’artista nel testo che accompagna il lavoro- ho notato che nel corpo l’architettura viene alterata a seconda dei dialoghi che esso intrattiene con se stesso, e la sua percezione cambia ancora nei diversi luoghi dove è chiamato a muoversi”. Il materiale visivo delle opere (una o più per ogni singola fase), nasce durante delle passeggiate in cui le immagini si generano “dai dialoghi che sorprendono il corpo mentre ridisegna le sue forme”: in questo movimento e in questo nuovo sguardo, sta il senso di Riconoscere in su.