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Cantico di Frate Sole - 2014 
Anna Kauber

Altre Opere

Cantico
3'32'' 2013

Cantico di Frate Sole - 2014 
Anna Kauber

Cantico di Frate Sole - 2014
4'8'' mp4 Courtesy dell'artista

Continua la meditazione sul testo del Cantico delle Creature di Francesco d'Assisi e - guidata dalle Sue lodi piene di gioiosa riconoscenza - la mia personale ricerca della relazione fra il sacro e la natura. Nel canto la visione dell'armonia fra Dio, Uomo e Natura si manifesta immediatamente: la lode al Signore è permeata da un senso di fratellanza verso tutte le Creature unitamente al sole ("spetialmente" la Luce che ci da' la vita, intesa in senso sia materiale che trascendente. Fratello sole porta la "significazione" di Dio). L'uomo è posto allo stesso livello delle Creature, ma ha una maggiore responsabilità, essendo dotato di libero arbitrio. In questo sta l'attualità del Cantico: le Laudi di Francesco ci appellano singolarmente e ci pongono con forza di fronte alla consapevolezza delle conseguenze delle nostre scelte individuali. Il quieto lavoro di Adele nella stalla, la ripetizione gentile ed esperta dei gesti di accudimento alle sue mucche, il suo sguardo incantato alle rondini che ogni primavera - da tanti, tanti anni ormai - tornano nella stalla a farle compagnia; la consuetudine pacifica e composta delle bestie - mucche, rondini, gatti, cani - che vivono con Adele; la luce del sole che ci ha illuminato durante nella lunga giornata passata insieme, regalandoci momenti permeati di pace e di sereno stupore. La semplice ma intensa esperienza di vita quotidiana, il lavoro attento e rispettoso, l'empatia alle cose e agli esseri viventi di Adele, sono le immagini che, nella loro spontaneità piena di significato, fondono gli ideali di bellezza - antica, riconoscibile, condivisa - e sacralità del Creato. Indicano una strada percorribile, per chi è alla ricerca di 'qualcosa'. E offrono - per chi ha voglia di ascoltare - una possibile, reale chiave di lettura dell'immenso messaggio di Francesco.

My meditation on Saint Francis’ Canticle of Creatures and my personal research on the relationship between holy themes and nature continue under the guide of his Praises pervaded by joy and thankfulness. A clear vision of the harmony existing between God, Man and Nature immediately emerges in the Canticle: His praise to the Lord is pervaded by a sense of brotherhood for all God’s Creatures including the Sun ( in particular - “spetialmente”- for its Light which gives us life both in the physical and in the transcendental meaning. Brother Sun carries God’s “signification”). Man is placed on the same level as all the other Creatures, however he has greater responsibility as he is endowed with free will. In this lies the Canticle’s modernity: Francis’ Praises are addressed to each one of us and make us intimately aware of the consequences of every single choice we make. Adele’s quiet work in the stable, the repetition of her gentle and deft movements while attending to her cows, her eyes full of wonder for the return – year after year- of the swallows in Spring to keep company with her; the peaceful composure of all the animals – cows, swallows, cats, dogs- living with Adele; the light of the sun shining on us during that long day we spent together granting us moments of peacefulness and wonder. The simple yet intense experience of daily life, the careful and respectful activity, the empathy Adele shares with the living creatures and the objects of her life are all images which, in their spontaneity full of meaning, express the ideals of that ancient, recognizable and shared beauty and sacredness of the Creation. They show a possible path to whoever is in search of “something”. And offer to those who wish to listen a possible key of interpretation to Francis’ immense message.