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Lacuna - 2008 
Marta Roberti

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Lacuna - 2008 
Marta Roberti

Lacuna - 2008
5'16'' dvdpal Courtesy dell'artista

Il titolo gioca sul significato etimologico del termine ‘lacuna’ da intendere come mancanza, interruzione, assenza e al contempo come stagno o laguna. Ho voluto esplorare il concetto filosofico di ripetizione e di differenza sia nella trama degli accadimenti rappresentati (il doppio, i riflessi, le apparizioni del ricordo, la compresenza tra presente e passato, e il dejà-vù), che attraverso la tecnica utilizzata, che consiste nella ripetizione di decine di copie del medesimo disegno attraverso l’uso della carta copiativa. La tecnica del ricalco mi è servita per generare un movimento di vibrazione che si contrappone al movimento di traslazione, che caratterizza invece l’animazione classica. Il movimento inteso come modulazione o vibrazione è stato ampiamente descritto da Henry Bergson, e ripreso da Gilles Deleuze nei suoi testi e in particolare quelli sul cinema, e si deve intendere come metamorfosi continua e fluida di un tutto aperto, un mutamento di qualità di un insieme, in cui certamente ci sono degli spostamenti nello spazio, ma che intesi in questo modo, sono soggetti al divenire del tutto in cui sono presi che ne comanda le metamorfosi. Ho pensato ad un’animazione che doveva rompere con un disegno vincolato principalmente alla rappresentazione del movimento di un personaggio su di uno sfondo immobile. Ho pensato piuttosto a come poter animare lo spazio e di rendere il movimento del personaggio allo stesso modo in cui modulavo il fondo. Così da rendere impercettibile il confine tra l’uno e l’altro.