Taranto, 1983
Utilizza diversi linguaggi mettendo in relazione l'interesse per l'analisi documentaria, il recupero della memoria obliata e la necessità di sollevare degli interrogativi sui processi di rimozione e di riscrittura della storia. Da quest’analisi deriva una rifessione sulla condizione sociale contemporanea, dove l'assurdo e la precarietà sono le forze che condizionano la vita e i comportamenti collettivi.
Mostre personali:
2010
Scrascìa!, Castello D'Ayala Valva, Carosino (Ta).
2012
La scelta del presente, Galleria Monopoli, Milano, a cura di Andrea Fiore.
2013
Forte Laclos, Galleria Monopoli, Milano, a cura di Andrea Fiore.
Torri che grattano il culo a nessuno, Ammirato Culture House, Lecce.
Mostre collettive:
2011
I Trasformati, Ammirato Culture House, Lecce, a cura di Fabiano Spano.
54° Biennale di Venezia, Padiglione Spagnolo (nell'ambito del Museo dell'arte Contemporanea Italiana in Esilio, a cura di Cesare Pietroiusti).
The Wall, Archiviazioni, Lecce, a cura di Pietro Gaglianò.
2012
Open 4, S.A.L.E, Docks,Venezia.
2013
Lavoro Work Vore, S.P.A.C., Udine, a cura di Paolo Tuffolutti.
Taranto rooms, Castello Risolo, Specchia, a cura di Valeria Raho.
PostQards, Circoloquadro, Milano, a cura di Marta Cereda.
Freebreeze, Manifatture Knos, Lecce, a cura di Francesca De Filippi.
2014
J'ai vu, Cantieri Teatrali Koreja, Lecce, a cura di Marinilde Giannandrea.
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