Palermo, 1987
Applicando al video il pensiero modernista, il mio percorso di
ricerca mi ha portato ad indagare sulle potenzialità e le peculiarità
di un mezzo che è spesso considerato e usato come un mero surrogato
della pellicola, soprattutto oggi che il crescente aumento di qualità
delle videocamere digitali ha posto il video in una posizione di reale
alternativa economica al film.
Il paesaggio come figura-tema della ricerca deriva innanzitutto da un
innegabile richiamo Romantico di fronte al fascino e alla potenza
della natura, nonché dalla volontà di ricollegarsi a tutta una
tradizione paesaggistica nell’arte che ha già in passato condotto
verso fruttuose riflessioni e sperimentazioni, come nel caso di
Cézanne, Turner e, più recentemente, la Land Art. Infine, anche il
cinema d’avanguardia ha trovato nel paesaggio la sua fonte di
significati, con i British Landscape Films, riconducibili al movimento
di cinema strutturale. Cineasti come Welsby e Raban hanno enfatizzato
la convergenza di due poli, la natura ed il sistema meccanico di
rappresentazione, mettendo allo stesso tempo in evidenza le
specificità del mezzo da loro usato.
È lungo queste sperimentazioni che si inserisce la mia ricerca attuale.
Liceo Scientifico, Acireale, 2006
Laurea in Graphic Design, Accademia di Belle Arti di Catania, 2010
Master in Artists' Film, Video and Photography, University for the Creative Arts, Canterbury (UK), 2012
marzo 2009: Videosicilia, Catania
aprile 2010: Kinemarte, Pescara
ottobre/novembre 2010: La gaia età, Cupra Marittima (AP)
maggio 2011: Artekne, Matera