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Bilingue - 2012
52'' digitale Courtesy dell'artista
L’apparente verità che il mezzo del video offre diviene spazio vitale per la messa in scena di brevi teatrini che analizzano con fare tragicomico
l’uomo, il corpo nello spazio, il corpo nei suoi spazzi.
Le relazioni interpersonali, cosi come quelle con lo spazio domestico o ancora i rapporti tra corpo e cibo e quelli tra mente e corpo. Identità multiple risiedono in un unico corpo: vizzi, manie, perversioni,
ossessioni, tutte sfumature di un normale uomo che cerca, che esplora se stesso, che, come se bendato, a tastoni, palpa, esamina ciò che è, ciò che gli sta attorno, ciò che lo contiene.
Una vena ironica mette in risalto un luogo del fare dove la normalità resiste fino ad un certo punto per poi cedere all’assurdo. Le immagini non corrispondo
e i suoni non ridicono alla classica lettura degli eventi, si sente il bisogno di aggiornare e riformulare
nuove certezze.
di Stefano Baldinelli