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Il tempo non dovrebbe presentare sorprese - 2010 
Annamaria Di Giacomo

Info su Annamaria Di Giacomo

ANNAMARIA DI GIACOMO vive e lavora tra Catania e Modica. Si è formata all’Accademia di Belle Arti di Catania, ma soprattutto ha colto le occasioni di confronto con artisti già interpreti della contemporaneità, nell’ambito di workshop e cantieri d’arte. Dal 2000 ha iniziato le sue esperienze espositive in ambito pubblico e ...

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Il tempo non dovrebbe presentare sorprese - 2010 
Annamaria Di Giacomo

Il tempo non dovrebbe presentare sorprese - 2010
1'8'' super8 Courtesy dell'artista

Il tempo non dovrebbe presentare sorprese è un video realizzato utilizzando un metraggio esistente: un filmato “casalingo” degli anni Sessanta su pellicola super8, semplice e immediato che esteticamente si esaurisce in un ambito strettamente privato, poiché spesso situazioni apparentemente banali e insignificanti sono convenienti a speculazioni di ordine concettuale. Annamaria Di Giacomo, prelevando un breve segmento dal girato e riversandolo in digitale, propone una riflessione sulla nozione di tempo: né continuità né discontinuità, ma continua “durata” la sua vera natura. Frame dopo frame scorre, nel limbo indefinito di una sequenza senza soluzione di continuità, una testimonianza di esistenza, evidenziando con ciò la concezione che la inserisce in un universo retto dall’invariabilità. Al centro della riflessione non c’è quindi un soggetto, ma una relazione, la relazione tempo-esistenza. Un tempo che oggettivato nell’immagine in movimento, si consuma come sabbia nella clessidra, si consuma e si ricostituisce trovando spazio oltre il limite del fotogramma, speculare ad esso, conferendo all’immagine (-tempo) il valore di eterno presente. Dunque il tempo, incarnato dall’immagine che si consuma e si ricostituisce, è un immenso edificio dove il passato non è travolto e cancellato dal suo inesorabile “trascorrere” e dove il futuro non può che proporsi nelle sembianze di eterno presente. La sonorità che attraversa le immagini è il ticchettio di un orologio, ticchettio che si interrompe in prossimità dello spegnersi delle ultime sequenze, lasciando spazio alla parola: “Il tempo non dovrebbe presentare sorprese…” Time should bring no surprises is a video made using existing footage, a “home” movie of the Sixties in super8, simple and immediate, aesthetically limited in a strictly private setting, since often seemingly trivial and insignificant situations lend themselves to conceptual speculation. Annamaria Di Giacomo takes a short segment from the film, digitizes it and offers us a reflection on the concept of time: neither continuity nor discontinuity is its true nature but rather continuous “duration”. Frame by frame in the indefinite limbo of an unending sequence, this testimony of existence runs on, underlining the notion that life is part of a universe governed by invariability. The focus is not on a subject but on a relationship, the relationship between time and existence. Time is rendered visible in the moving image, running out like the sand in an hourglass, running out and replenishing itself, finding space beyond the limit of a frame, mirroring itself, giving the image (-time) the value of an eternal present. This time is embodied in the image which fades away and is built up again. It is an immense construction where the past is not swept away and eliminated by its relentless “flow” and where the future cannot but present itself in the guise of the eternal present. The sound accompanying the images is the ticking of a clock, a ticking which stops just as the last sequences fade away, leaving the words: “Time should bring no surprises.” Fiammetta Strigoli

durata 1’10” genere videoarte tecnica di ripresa super8 formato di proiezione dvd PAL 4:3