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Body like a territory - 2014
5'28'' mp4 Courtesy dell'artista
Ho iniziato a pensare al corpo nello spazio in cui viviamo, non il nostro spazio intimo, ma lo spazio in cui ci muoviamo e che ci influenza. Nella contemporaneità lo spazio viene compresso, in quanto è molto più facile viaggiare in tutto il mondo, avendo la possibilità di raggiungere diversi paesi in cui possiamo trovato un potenziale infinito di influenze.
Lo scambio, la relazione e l’interrelazione con i luoghi che visitiamo e che ci influenzano cambiano le nostre visoni e arricchiscono la nostra cultura, contribuendo a farci sentire parte i un unico pianeta dove il nostro flusso sanguigno scorre allo stesso ritmo di quello umano.
I luoghi che visitiamo diventano parte del nostro vissuto e si mescolano alle nostre esperienze creando nella mente mappe che si sovrappongono, idealmente libere da confini.