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Nesso di causalita' - 2009
4'23'' MINI-DV & DVD - 4’,23’’ Courtesy dell'artista
Il lavoro video di Tiziana Contino è la cristallizzazione in telecamera fissa di un legame inquietante tra gli accadimenti. Nesso di causalità è proprio la relazione, il rapporto che connette un atto o un fatto all’evento che vi deriva, secondo una prospettiva dinamica di volontarietà dell’actum di un “ corpo in situazione” (U. Galimberti) che è l’unico vivo, di turbamento di una omeostasi.
Una linea di delimitazione, un altare, uno schermo dalla fragilità vitrea, una struttura ordinata e verticale di bicchieri vuoti costruita lentamente, metodicamente intorno ad un corpo. È l’intervento esterno, il concorso di complicità, imponderabile perché invisibile. Il delitto perfetto, l’assassino senza movente.
Il vetro sa essere il grado zero, sterile, della materia, fluido fisso, “lascia trasparire solo il segno del suo contenuto” (Baudrillard). Contiene il vuoto.
Poi il corpo-femmina raccolto, immoto, concentrato, teso,“ privo di identità sociale; il volto dell’individuo è scomparso, rimane un corpo generico, bendato (…) il corpo diventa simbolo di una rivolta di sottrazione” (Galimberti). Escluso lo sguardo, bendato il corpo come una ferita. L’artista sembra sottrarre l’identità per lasciare il gesto, l’atto volontario che porta tuttavia con sé una carica di incontrollabilità delle conseguenze. È un corpo che manifesta sé stesso, si porta ad esistenza. La condanna è l’inafferrabilità, l’imperscrutabilità misteriosa di altri atti concorrenti.
Resta la deflagrazione, l’atto traumatico e disintegrante, definitivo, la dispersione delle energie in una esplosione che lascia una alterazione della realtà in frammenti sparsi. Acuminati e baluginanti. Come lame. Solve et coagula.
testo di Simonetta Angelini
musiche originali: Tiziana Contino