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28 Novembre 2003-28 Novembre 2010 - 2010 
Pierfabrizio Paradiso

Info su Pierfabrizio Paradiso

He lives and works between Milan and Berlin. He has been performer for artists such as Lothar Hempel (Giò Marconi, Milan), Ei Arakawa (Artissima17, Section “The Dancers”) and for the company Signa (Copenhagen/Volksbühne, Berlin). He graduated at the Academy of Fine Arts of Brera, Milan, and he got an MA ...

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28 Novembre 2003-28 Novembre 2010 - 2010 
Pierfabrizio Paradiso

28 Novembre 2003-28 Novembre 2010 - 2010
11'12'' DVD Courtesy dell'artista

Performance con il contributo musicale dei Milano Centrale feat. Naima Farao'

All'interno del progetto "La Musica e' forse l'esempio piu' unico di cio' che avrebbe potuto essere la Comunicazione delle anime"
(Marcel Proust, La Prisonniere)

"La Musica nell'anima e' l'amica piu' intima"
(Giovanni Pierazzi)

di Pierfabrizio Paradiso
a cura di Elena Mantoni

Perche' l'umanita' possa avanzare, e non rimanere sospesa sull'orlo del baratro, dobbiamo camminare mano nella mano, i cosiddetti sani con i cosiddetti pazzi. Ehi! "Sani"! Che cosa significa la vostra salute?! Dovete rassegnarvi, finalmente, a dire a voi stessi: "Dobbiamo vivere con loro, mangiare con loro, bere con loro, dormire con loro". A cosa vi serve la liberta' se non avete nemmeno il coraggio di guardare negli occhi la verita': con la vostra cosiddetta "salute" avete portato il mondo sulla soglia della catastrofe. L'umanita' e' giunta a un punto vergognoso! Non siamo liberi da noi stessi! Io parlo chiaramente, senza ascoltare nessuno, perche' tutti capiate che la vita e' semplice e che per salvarvi, salvare voi stessi e salvare i vostri figli, la vostra discendenza, il vostro futuro, dovete tornare al punto dove vi siete persi, dove avete imboccato la via sbagliata! Che cosa vale questo mondo, che cosa vale la sua giustizia, quando un povero malato di mente, come ci chiamate, vi dice: vergognatevi! Fino a che siete in tempo: vergognatevi!..."

(Estratto dal discorso di Domenico nel Film "Nostalghia" di A. Tarkovskij in A. Tarkovskij, Racconti cinematografici, Milano, 1994, pp. 265-266)