Street Fighters - excerpt - 2010
Eva Frapiccini
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Street Fighters - excerpt - 2010
10'21'' MOV Courtesy dell'artista
Mi avvicino agli argomenti che non conosco, che mi riguardano, anche indirettamente, me ne impossesso attraverso le fonti dirette, per cercare una mia idea sul reale. Cosi' e' iniziato il contatto con il tema del lavoro "insicuro". La mia ricerca si e' mossa dai numeri sconvolgenti delle statistiche, di milioni di italiani coinvolti, passando alla sfera personale delle famiglie, coi loro album, le storie di vita. Ho formato un puzzle chiaro di assenza di prevenzione, di consapevolezza di lavoro come causa di malattia. Ho scelto un game-cabinet come simbolo e custode di queste esperienze video, di interviste di familiari e protagonisti, che per molti sono vittime di fatalita', per altri non esistono, e per alcuni sono perdite calcolate, morti virtuali come in un video-gioco. Infortuni mortali, malattie professionali e infortuni gravi sono i temi trattati nel video proposto nell'installazione Street Fighters. Entrando nella sala lo spettatore sente un odore pungente e soffocante, provocato dai fili elettrici con copertura in gomma, si trova di fronte ad un oggetto comune nei bar italiani fino agli anni '90: il game-cabinet, il videogioco da bar. Il videogioco e' un oggetto che implica una partecipazione attiva, da parte del giocatore, toccando lo schermo e mettendo le cuffie puo' scegliere quale storia ascoltare, e smette di sentire l'odore della gomma.
Qui si propone un estratto di 3 degli 8 cortometraggi presenti nel cabinet.
Ideazione, ripresa e montaggio: Eva Frapiccini
musica: Link Wray, Rumble, 1958
con la partecipazione di Claudia Fini
Registrazione dalla mostra TRE, presso la Fondazione Fotografia di Modena
voci di Giuseppina Maggiolo, Graziella Marota, Paola Pallini