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Art Hub e Lega di Cultura di Piadena

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Due archivi, un centro di ricerca per l'arte contemporanea e alcuni studenti di un liceo artistico raccontano, attraverso video e film documentari, il mondo del lavoro. "Forme di vita / forme di lavoro" e' una mostra con film documentari a cura della Lega di Cultura di Piadena insieme ad una selezione video dall'archivio arthub.it. Un progetto a cura di UnDo.Net, CRAC e Lega di Cultura di Piadena.



Forme di lavoro | Forme di vita
Video e Film documentari dagli archivi Art Hub e Lega di Cultura di Piadena

Dal 7 al 24 Dicembre 2013

Sezione video a cura di: Anna Stuart Tovini, Andrea Ferri, Vincenzo Chiarandà

Aaron Club, Iginio De Luca, Niccolò De Napoli, Alessandro Fonte, Eva Frapiccini, Lucia Leuci, Francesco Mattuzzi, Marco Mendeni, Domenico Palma, Mauro Romito, Danilo Ruggeri, Carol Sabbadini, Adriano Siesser, Orsola Sinisi, Daniele Zoico

Sezione film documentari a cura di:
Lega di Cultura di Piadena - Giuseppe Morandi

Progetto a cura di:
UnDo.Net, CRAC, Lega di Cultura di Piadena

Con la collaborazione degli studenti del Liceo Artistico Statale Bruno Munari di Cremona:
Sergio Dascalu, Arianna Maccagnola, Camilla Negra, Roberta Pavel, Clelia Romagnoli

Incontri | Workshop con:
Anna Stuart Tovini e Vincenzo Chiarandà di UnDo.Net, Giuseppe Morandi e Gianfranco Azzali della Lega di Cultura di Piadena

Organizzazione e coordinamento:
Gianna Paola Machiavelli, Dino Ferruzzi

Il mondo del lavoro raccontato attraverso video e film documentari estratti da due importanti archivi italiani: arthub.it e Lega di Cultura di Piadena (Cremona). L’operazione, nata dalla collaborazione dei due archivi con il CRAC, si è avvalsa della partecipazione di un gruppo di studenti del Liceo, cui è stato affidato il compito di ricercare, sistemare i materiali e preparare l’evento. In precedenza erano stati programmati, nelle rispettive sedi di Piadena e Milano, due incontri tra gli studenti e i responsabili degli archivi, con l’obiettivo di favorire la conoscenza diretta delle due realtà.
Art Hub presenta una selezione di artisti raggruppati in cinque macro-contenitori, con lo scopo di presentare uno spaccato del mondo del lavoro nella società globalizzata, osservata attraverso le pratiche dell’arte contemporanea. Il video Legoland di Lucia Leuci, NGC4631 | rupture di Adriano Siesser e Territorial incursion (everything turns) di Danilo Ruggeri, sono visioni poetiche e stranianti del lavoro in campagna e in fabbrica. Il mestiere dell’artista con le difficoltà ad autosostenersi e a trovare un proprio ruolo e una riconoscibilità nella società italiana, sono i temi affrontati da Alessandro Fonte con La nostra alba / Our dawn e da Niccolò De Napoli con Life is a Circus.
I video di Daniele Zoico, Lancio di un oggetto in orbita. Tentativo n.1 – banana, di Domenico Palma, Sabbia e acqua di mare impastati per 24h da una betoniera e Beggar's food di Orsola Sinis, raccontano, anche in maniera ironica, il difficile mondo dell’integrazione sociale, di far parte di un gruppo.
Nella sezione denominata Documenti, Iginio De Luca in Crãciun Fericit ci da una versione moderna, multietnica e quotidiana di Babbo Natale, disposto a tutto pur di portarsi a casa il piccolo incasso di una giornata di lavoro, Francesco Mattuzzi con startrucks, ci presenta, in una veste molto decorativa, il mondo dei camionisti, e Eva Frapiccini con Street Fighters – excerpt, racconta i tragici infortuni nel mondo del lavoro.
I am Niko Bellic di Marco Mendeni, Hyperions Schicksalslied di Aaron Club, Let me Explain you the Function di Carol Sabbadini, e Undoing man di Mauro Romito, sono video in cui il medium si auto-racconta e descrive anche in maniera sofisticata e poetica, l’estraneità di una società tele-tecnologizzata, i segni fisici e culturali di una società prossima al declino, frammenti del mondo del lavoro ripresi in un cantiere edile in Sud America, e gesti e azioni inutili, prodotti in una performance, incapaci di produrre qualsiasi forma di lavoro organizzato.

La Lega di Cultura di Piadena ha selezionato due film documentari, dal taglio decisamente storico-antropologico: Il colore della Bassa e I Paisan. Il primo girato da Giuseppe Morandi, in collaborazione con Gianfranco Azzali, presentato in vari festival e nel 2008 alla 65^ Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, racconta la nuova realtà del lavoro e della produzione agricola nelle cascine della Bassa Padana, la profonda trasformazione di un mondo avvenuto attraverso la massiccia meccanizzazione, lo sfruttamento intensivo di terreni, animali e persone. Si racconta anche dei nuovi lavoratori, non più meridionali, ma stranieri, soprattutto indiani - gente del sud del mondo, che in questi luoghi si è integrata. Di qui la diversità dei colori che ha dato il titolo al documentario.
Il secondo film è I Paisan, una serie di documentari girati in presa diretta da Morandi dal 1956 fino alla metà degli anni ’60.
In una recensione, il critico cinematografico Marco Muller, racconta di come l’autore abbia “costruito pazientemente lungo quasi due decenni la sua opera cinematografica, pezzo a pezzo, a salti ma nella logica di un'estetica e con una produzione poverissima, utilizzando una camera amatoriale 8 mm, un solo ciak, il montaggio fatto in macchina, il suono registrato con il Geloso prestato dall'amico e sincronizzato in casa. Si tratta di materiali rigorosi, una prima vera analisi dall'interno, in Italia, di una società e di una cultura, quella dei contadini dell'area del Po prima della definitiva meccanizzazione delle campagne.
Quest'antologia rende giustizia ad un cineasta non professionista e costituisce, a tutti gli effetti un'altra grande "prima": quella di una Padània fuori dal mito e della divagazione cine-letteraria”.

Art Hub > video e suono > giovane arte > territorio > è un osservatorio permanente sulle ricerche dei giovani e giovanissimi video e sound artisti, costituito da un Archivio e dalla web Tv integrata. Art Hub prevede inoltre ogni anno un nuovo ciclo di opportunità di formazione, mobilità e studio riservate ai giovani artisti presenti in Archivio: workshop, eventi e laboratori.
http://arthub.it
Art Hub è un progetto di freeUnDo, associazione non-profit nata nel 2005 a completamento delle attività svolte dal network di arte e cultura contemporanea UnDo.Net

La Lega di Cultura di Piadena, con l'Istituto Ernesto de Martino a Sesto Fiorentino, il Circolo Gianni Bosio a Roma, la Società di Mutuo Soccorso Ernesto de Martino a Venezia, formano un arcipelago di realtà accomunate da modi e prospettive analoghe per il loro fare cultura, ricerca, e per il loro raccontare la storia.
Giuseppe Morandi, famiglia di origine contadina, ex impiegato comunale, e Gianfranco Azzali, mungitore di vacche, poi metalmeccanico, sono i fondatori della Lega di Cultura di Piadena (1967), che dalla sua creazione ha fatto ricerca sulla civiltà contadina, sulle lotte contadine degli anni del dopoguerra (1948/1949), sul repertorio di canti popolari e della cultura altra. Lo straordinario lavoro di Morandi cineasta è stato presentato per la prima volta al Festival di Locarno nel 1999 in edizione integrale, grazie al salvataggio dei suoi film, girati originariamente in 8 mm, curato dalla Cineteca di Bologna. Nel 2001 Morandi ha terminato le riprese de "I Paisan", film prodotto da Marco Muller, mentre il lavoro cinematografico, prodotto con Gianfranco Azzali, un film documentario intitolato "Il colore della Bassa”, è stato presentato nel 2008, per la sezione Corto Cortisssimo, alla 65^ Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.

Sabato 7 Dicembre h 12.00, aula magna del Liceo, incontro con Giuseppe Morandi e Gianfranco Azzali

Inaugurazione: Sabato 7 Dicembre alle ore 18.00

CRAC Centro Ricerca Arte Contemporanea | Liceo Artistico Statale "Bruno Munari"
Via XI Febbraio 80 – 26100 Cremona
ORARI DI APERTURA: da lun a sab h 10/13.00 |15/18.00 e su app, festivi chiuso
M + 39 347 7798839 crac.cremona@artisticomunari.it; www.crac-cremona.org